Lockdown autistico
Appena ho detto a mio figlio che per una settimana non poteva uscire di casa per il Coronavirus, la sua prima domanda è stata: “E posso usare la Switch tutti i giorni ??” Perché la regola è che la Switch si usa SOLO nel weekend.
Mi ha preso un po’ alla sprovvista perché, sinceramente, in quel momento la Nintendo non era fra le mie priorità di pensiero. Così ho detto di SI, trasformando inconsapevolmente questo suo periodo di Lockdown in un periodo per lui estremamente gradevole. Del resto non potevo certo immaginare che sarebbe durato così a lungo.
E comunque, fortunatamente, l’uso della Switch è molto limitato dagli altri impegni. Fra compiti, studio, lezioni online, giochi in casa, lettura, lavoretti di manualità, un po’ di ginnastica.. alla fine riuscirà a giocarci poco più di un’oretta al giorno.. ma a lui basta per trasformare le sue giornate in una vera e propria vacanza.
Ovviamente ho dovuto subito SCRIVERE un NUOVO PROGRAMMA GIORNALIERO. L'ho scritto su un tabellone bello grande e l’ho appeso in sala. Molto semplice, con ben evidenziate le ore di STUDIO, di svago, di relax, di uso dei giochi elettronici.
Lui è a posto così ! Il suo programma SCRITTO da seguire, i suoi tempi, le giornate che corrono veloci.
E lo osservo in questa situazione assurda.. tranquillo, sereno.. che tira fuori dagli armadi giochi e libri che da mesi o anni non aveva avuto modo di tenere fra le mani.
Certo che ha capito la gravità della situazione: ascolta con noi il telegiornale, vede quello che succede, sente il suono delle ambulanze e si preoccupa ogni volta che devo uscire di casa per andare a fare la spesa.
Ma nonostante tutto è sereno, nel suo ambiente, a casa sua: il suo luogo preferito. Lui sta bene così.. con i suoi affetti, con i suoi oggetti, i suoi spazi, le sue routine, i suoi giochi, le sue regole, i suoi doveri.. tutto è proprio qui, nello stesso posto, una casa che raccoglie tutto.
Lo guardo così sereno e appagato e ripenso a tutto quello che mi sono inventata, fin da quando aveva 3 anni, per insegnargli a mettere il naso fuori casa, per imparare ad apprezzare il mondo. Ripenso a tutte le gite fuori porta, tutte le strategie trovate per farlo divertire e fargli venire la voglia di tornare.
Per fargli capire che un posto è NUOVO solo la prima volta, ma poi ci puoi tornare e ritornare.. e quando diventa TUO, è un pezzo di mondo in più che ti appartiene.
Ripenso ai viaggi fatti insieme per l’Italia, a Firenze, Venezia, Roma, Verona, Bergamo e tanti altri posti ancora.. tutti i racconti letti su personaggi che vi hanno abitato, tutte le cacce al tesoro organizzate per fargli conoscere ed apprezzare questi fantastici luoghi nuovi, i percorsi, i programmi, i giochi.. tutto per fargli capire quanto è bello il mondo. Anche se sapevo benissimo che il suo posto preferito era sempre la nostra casa. Eppure ha imparato a viaggiare.. il mio cucciolo.. è stato bravo.
E adesso io pensavo gli mancasse il fatto di non poter uscire di casa, pensavo gli mancasse di non andare a scuola, di non incontrarsi con i suoi amici.. E invece lui è lì, tranquillo e sereno, con i suoi pupazzi, i suoi giochi, i suoi libri, la sua Switch. E’ come se il mondo FUORI fosse semplicemente.. FUORI, mentre noi siamo DENTRO. Mi appare proprio chiaro che la sua vera dimensione è questa, con il suo tempo che scorre in modo diverso.
Dovrei già saperlo bene che la fretta per lui non esiste, che è un problema solo mio.. ma prima o poi imparerò a capire anche questo.
In questa pagina ho raccolto un po’ di giochi e passatempo presi dal mio sito, se possono tornare utili:
https://www.aba-work.com/it/download/andr-tutto-bene.aspx
Tratto da:
L'Altro punto di Vista
di Eleonora Redaelli